Una illustrazione per sempre
Si sono affacciate sul mercato di recente aziende che, figlie di un’innovazione tecnologica, propongono manufatti alternativi alle classiche lapidi. Questi prodotti sono una valida alternativa allo standard costituito solitamente da lastre marmoree, corredate da bassorilievi o applicazioni ceramici ed utilizzano supporti ceramici, in gress, o marmo sintetico stampato. Il pannello fotoceramico offre la possibilità di personalizzare estremamente l’illustrazione dando “carta bianca” alla creatività.
Non sempre, però, all’innovazione tecnologica corrisponde quella preparazione artistica necessaria a realizzare decorazioni commemorative che tramandino nel tempo quel sentimento nutrito per i cari estinti. Basta effettuare una rapida ricerca in rete per constatare che una miriade di prototipi sono realizzati senza passione e con uno scarso approccio artistico.
Utilizzando ritratti, elementi floreali e immagini sacre è possibile realizzare collage decorativi di grande impatto visivo. Con la tecnica della fotoceramica poi, l’esecutivo viene trasferito su lastra ceramica e cotta in forno. A completare l’opera, sarà il marmista, che utilizzerà questo elemento per decorare monumentini e targhe.
La positiva collaborazione dei nostri tecnici con tali artigiani, ha prodotto sinora diverse realizzazioni originali e di alta qualità che hanno soddisfatto sia i committenti che i creativi.
Il mosaico digitale
L’innovazione tecnologica è entrata in campo rivalutando l’arte millenaria del mosaico e rendendo appetibili le prospettive creative. Affiancando la tradizionale tecnica mosaicistica alle moderne tecnologie digitali, si rendono possibili le realizzazioni di un infinito numero di soluzioni formali e cromatiche.
Il collaborazione con aziende leader del settore è possibile realizzare mosaici di qualunque dimensione personalizzabili al 100%, per arredare qualunque tipo di ambiente sia per un interno che per facciate che possono essere arricchite con elementi come Swarovski, oro, pietre decorative e minerali.
“Ho iniziato la mia carriera negli anni ’80 quando il settore della grafica viveva una sostanziale trasformazione tecnologica con il passaggio all’elaborazione elettronica. All’epoca del DTP maneggiavo documenti che venivano contenuti in floppy da 720 kb. I supporti magnetici nel tempo, sono diventati sempre più capienti e dopo aver assunto la forma dello Zip, del CD rom e il DVD, sono giunti all’USB key che contengono diversi miliardi di bit. Parallelamente le elaborazioni grafiche, divenendo più impegnative, hanno richiesto maggiore spazio di registrazione. Trent’anni fa non avrei affatto immaginato di manipolare file dal peso di Gigabyte. È il caso del grande mosaico digitale elaborato di recente che ha sviluppato 5 Gb”.
Dino Russo